Il cap10100
lancia Civic Hakers
Nell’ambito del bando “BRUNO CACCIA” con il sostegno della Fondazione per la Cultura della Città di Torino, un progetto rivolto ai giovani tre i 16 e i 26 anni interessati a cambiare la città!
CIVIC HACKERS è L’ULTIMO PROGETTO DEL CAP 10100
Una call aperta alla cittadinanza “giovane” per parlare e discutere di legalità. Un’esperienza partecipata, creativa e performativa per per stimolare senso civico, consapevolezza dei diritti e dei doveri e rafforzare il legame con la propria città. L’obiettivo è trasformare spazi “sensibili” in luoghi di dialogo, cultura e partecipazione attiva.
Riappropriarsi della propria città e costruire un modello di convivenza più equo e sostenibile, nei quartieri torinesi noti per un alto livello di disagio sociale e problematiche connesse alla sicurezza urbana:
Portici di via Nizza
Piazza Bengasi
Giardini Maiocco
San Salvario
Piazza Tancredi Galimberti
Ex MOi
OK ma che facciamo?
FASE 1, GIUGNO | ASSEMBLEA POP UP.
Casa base del progetto sarà il Cap10100, da cui partiremo con l’Assemblea Pop Up - un ciclo incontri laboratoriali per parlare di legalità, bullismo, vita notturna, arte e cultura come occasione di riappropriazione degli spazi pubblici, insieme ad amministratori locali, professionisti ed esperti. Un “Consiglio Giovani” che raccolga proposte, idee per il cambiamento. Ci lanceremo anche in simulazioni di cittadinanza attiva: come si svolge un consiglio comunale o un processo decisionale pubblico?
Calendario*
17 giugno, dalle 18:00 presso Cap10100
21 giugno
26 giugno
*Il calendario potrebbe subire una variazione
FASE 2, LUGLIO | GUERRIGLIA INFORMATIVA
Daremo vita a una redazione U30 che esca dai contesti istituzionali per “scendere in strada”, indagare il fenomeno dal vivo e raccogliere le testimonianze di chi abita le aree della città più a rischio. Tramite podcast video e reportage, ci confronteremo con generazioni diverse per sondarne interessi, desideri ma anche disagi e necessità del territorio.
FASE 3, OTTOBRE | DIREZIONE ARTISTICA ALLARGATA
Il lavoro svolto fino a questo punto culminerà in una Direzione Artistica Allargata. I Civic Hackers parteciperanno alla co-progettazione di una programmazione culturale che porti l’arte e la cultura nelle aree di interesse. Sei incursioni artistiche, tenute insieme da un immaginario “filo rosso”, che attraverso linguaggi diversi parleranno la stessa lingua della comunità e della partecipazione. Saranno I Civic Hackers a costruirle, a renderle vive e a intrecciarle con un “filo rosso” che leghi simbolicamente persone e spazi urbani.